RAVENNA - Bambini, anziani, disabili sensoriali e psichici. Sono pensati per loro i corsi "Operatore divers...abile" (Oda) promossi dal coordinamento attività subacquee Uisp, che hanno preso il via i giorni 9 e 10 novembre nel Circolo subacqueo di Ravenna. "L'appuntamento dello scorso fine settimana - spiega Eriana Rosi, istruttrice del corso - è stato dedicato alla formazione di operatori impegnati nell'attività con i bambini. Nelle lezioni abbiamo insistito, oltre che sull'aspetto tecnico relativo alle stesse caratteristiche fisiche dei più piccoli, anche su quello psicologico e comportamentale e sull'importanza di un corretto rapporto con i genitori".
A un corso teorico è stata affiancata una parte pratica per permettere agli iscritti di confrontarsi direttamente con i bambini. "La scelta di Ravenna - continua la Rosi - non è stata casuale. Qui va avanti dal 2009 Nemo, un progetto di avviamento all'attività subacquea, in apnea o con le bombole, che unisce bambini dai 9 ai 13 anni normodotati e con diverse disabilità. I partecipanti - tutti istruttori già esperti in possesso di un brevetto almeno di terzo livello - hanno potuto prender parte a una lezione del progetto con più di trenta ragazzi".
"Il corso - precisa Gabriele Tagliati, responsabile del coordinamento attività subacquee della Uisp Emilia-Romagna - è nato con l'obiettivo di sensibilizzare professionalità già esistenti per quel che riguarda la pratica subacquea e il rapporto con categorie 'sensibili' come gli anziani, i bambini o ragazzi disabili. Inoltre, come Uisp, il nostro impegno è di avvicinare quest'attività, che spesso viene vista come uno 'sport estremo', ai più piccoli, educandoli anche al rispetto dell'ambiente e del mare. Fino ai 13 anni, poi, abbiamo deciso di non rilasciare alcun tipo di brevetto: crediamo infatti sia più giusto che a quell'età si continui semplicemente a giocare, scoprendo e imparando cose nuove, nella massima sicurezza".